Attore, regista e pedagogo
Brief info
Attore, regista e pedagogo, nato nel 1964 a Firenze, ha lavorato quotidianamente con Jerzy Grotowski dal 1986 al 1999, anno della morte del grande innovatore del teatro del XX secolo, ed è stato fino a dicembre 2022 direttore associato del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, dal campo dell'arte come veicolo al territorio della creazione teatrale e, successivamente, dell'azione sociale. Ha recitato in opere performative storiche create al Workcenter: Downstairs Action, Action, The Twin – An Action in Creation, One Breath Left, Dies Irae – The Preposterous Theatrum Interioris Show, ecc. Su suggerimento e con la guida di Grotowski, ha iniziato fin da giovane a dirigere gruppi di attrici ed attori e a curare la regia di spettacoli quali One Breath Left e Dies Iræ – The Preposterous Theatrum Interioris Show.
Direttore dell'Open Program, gruppo da lui creato e diretto al Workcenter dal 2007 fino a dicembre 2021, ha inoltre curato la regia e coordinato la creazione di un ciclo di spettacoli presentati internazionalmente basati sulla poesia di Allen Ginsberg (I Am America, Not History’s Bones – A Poetry Concert, Electric Party Songs, Night Watch, dal 2007 al 2015) e su canti della tradizione afroamericana, da cui sono nati due degli eventi performativi più rappresentativi del gruppo: l'opera corale The Hidden Sayings (dal 2013 al 2020) e l'evento partecipativo Open Choir (dal 2014 al 2020). Tutti questi lavori sono stati mostrati sulle scene europee, nord e sud americane ed asiatiche. Dal 2010 al 2020, Biagini ha coordinato la creazione di vari spettacoli collettivi con comunità del Bronx, New York, tra cui Will Be Heard e HOME. Dal 2013 ha assistito lo sviluppo di Dark Is My Mother, opera su cui le donne del gruppo, coordinate da Felicita Marcelli, hanno lavorato fino al 2019. Più recentemente ha curato la regia di Katie's Tales, monologo con Agnieszka Kazimierska che ha debuttato nel 2018, e di E Il popolo canta, recital interpretato da Felicita Marcelli sulla dialettica tra il canto tradizionale italiano e le contraddizioni della modernità, ancora rappresentati.
Nel gennaio 2022 Biagini ha lasciato il Workcenter e, insieme ad altri ex-membri dell'Open Program e ad altre compagne e compagni, ha fondato una nuova associazione culturale, l'Accademia dell'Incompiuto, con l'obiettivo di servire la società civile attraverso attività culturali e artistiche, nonché con programmi multidisciplinari.
Attualmente Biagini sta lavorando, in seno all’Accademia dell’Incompiuto, allo sviluppo de Gli assetati, creazione collettiva ispirata a La grande beuverie di René Daumal, oltre a sviluppare la propria ricerca personale su La ginestra o il fiore del deserto di Giacomo Leopardi, sull’azione vocale poetica e la prosodia. Inoltre, assieme ad Elisa Sirianni, cura il progetto Da vivi. Il miracolo della finitezza, sul tabù della morte in seno alla società contemporanea, in collaborazione con il Teatro Metastasio di Prato.
Oltre al suo contributo artistico presso il Workcenter e in seguito con l’Accademia dell’Incompiuto, Biagini ha perfezionato le sue competenze e conoscenze pedagogiche assistendo Jerzy Grotowski nella preparazione di lezioni e conferenze per il Collège de France. Come regista e pedagogo, Biagini è regolarmente invitato a condurre seminari e conferenze in prestigiose università, scuole e istituzioni artistiche di tutto il mondo. Ha pubblicato numerosi articoli in varie lingue, e oggi continua a dare un contributo fondamentale alla traduzione e all'edizione dei testi di Grotowski in diverse lingue, dall’edizione polacca di tutti gli scritti, ai quattro volumi dell’edizione italiana presso la Casa Usher e, attualmente, all’edizione francese in due volumi, presso L’Arche.